Sembra proprio che ancora una volta l’inverno 2014-2015 sia tornato…in letargo. E purtroppo per gli amanti della neve e del freddo, i modelli non lasciano alcuna speranza, almeno per la prossima settimana, di rivedere temperature nella norma del periodo e magari anche un poco di neve.
Passiamo ad analizzare la situazione attuale, fotografata dall’immagine sottostante:
Il primo pannello rappresenta la situazione della pressione al suolo e delle piogge previste per le ore 12 di oggi, domenica 4 gennaio. Ben evidente appare la banda piovosa attestata sul versante nord delle Alpi, tipica della situazione di fohn da nord. Una conferma a questa analisi la possiamo trovare anche nei tre rimanenti pannelli: nel secondo, che rappresenta la situazione in quota a 500 hPa, con evidenti correnti in quota provenienti da nord-ovest, nel terzo che riporta la direzione del vento e la temperatura al suolo (notare cone le temperature inferiori a zero gradi, colorate in viola, vengano trattenute al di là delle Alpi) e nell’ultimo, che riporta la nuvolosità prevista.
L’arrivo del fohn sull’Italia, è ben visibile anche nella seguente cartina, in cui sono indicate le temperature registrate questa mattina alle ore 7:
Le temperature dell’alta pianura, ormai raggiunta dal fohn, presentano valori molto elevati per l’ora ed il periodo, anche rispetto a quelle registrate dalla bassa pianura.
Andando poi ad analizzare il grafico della temperatura registrato negli ultime 24 ore a Codogno, e sotto riportato, possiamo notare come alcuni refoli di fohn siano penetrati nelle ore precedenti fino alla bassa lodigiana, facendo aumentare repentinamente la temperatura tra le ore 4 e le 6 di questa mattina:
durante queste ore la velocità del vento è aumentata considerevolmente, come mostrato nel seguente grafico, per poi di nuovo diminuire:
Ma lasciamo il passato e guardiamo al futuro, per capire cosa ci dovremo aspettare nei prossimi giorni.
Ecco la situazione prevista in quota per mercoledì 7: di nuovo l’alta pressione a protezione della pianura padana, ma ad ovest, su Francia e Spagna, appare un piccolo cavo d’onda che potrebbe essere associato ad una debole perturbazione oad una linea di instabilità, per cui, dopo una domenica ed un lunedì soleggiati e con temperature quasi primaverili, da martedì pomeriggio torneranno cieli più grigi accompagnati da una diminuzione della visibilità. Niente di che, un tempo autunnale, senza precipitazioni di rilievo.
Del fine settimana invece, parleremo nella prossima analisi.
Ancora una notazione, sicuramente sgradita ai freddofili e sciatori: durante tutta settimana e per l’inizio della prossima, lo zero termico oscillerà tra i 1500 ed i 3000 metri di quota…
Alla prossima.