Chi possiede un orticello, nelle settimane scorse sicuramente ha iniziato i primi lavori di pulitura e ha seminato le prime verdure, e si è accorto di quanto il terreno fosse asciutto, rispetto agli altri anni. Vediamo di quantificare con dati alla mano quanto, nell’inverno 2016-2017 ha piovuto.
Analizzando i dati raccolti a Codogno partendo dal lontano inverno del 1975-1976 fino all’ultimo del 2016-2017, si ottiene per la stagione invernale una media di precipitazioni di 173 millimetri, con un valore massimo di 379 mm relativo all’inverno 1977-1978 ed un minimo assoluto di 41 mm in quello del 2011-2012.
Dal grafico possiamo notare che l’inverno appena concluso in effetti è stato piuttosto siccitoso, tanto da classificarsi al quarto posto tra gli ultimi 42 inverni analizzati, con una piovosità che rappresenta solo il 29,5% della piovosità media del periodo.
Ma lasciamo al passato il passato e cerchiamo di guardare al futuro prossimo analizzando la situazione in quota delle ore 12 di oggi, domenica 19:
l’alta pressione delle Azzorre, che ci ha regalato giornate soleggiate e con temperature superiori alla media stagionale mostra i primi segni di cedimento e di questo ci siamo già accorti da un paio di giorni semplicemente notando l’aumento di nuvolosità causata dal passaggio di una perturbazione atlantica al di là delle Alpi.
Nelle giornate di martedì e mercoledì l’Atlantico rinnoverà il suo attacco cercando di conquistare il Mediterraneo
inviando una saccatura di aria artica marittima dalla Gran Bretagna verso la Francia e la Spagna occidentale. La conseguenza sarà il richiamo di aria umida dai quadranti meridionali sull’Italia settentrionale, con le conseguenti nuvole e piogge.
Per farci un’idea della durata ed intensità del peggioramento del tempo che si verificherà, diamo una veloce occhiata al meteogramma seguente, valido per il basso Lodigiano:
Avremo sicuramente un aumento della nuvolosità, un calo delle temperature, soprattutto delle massime, un rinforzo dei venti ed un poco di pioggia, probabilmente molto poca, non sufficiente per riportare in pareggio il bilancio idrico.
Un ultimo sguardo alle temperature:
abbiamo detto che diminuiranno, certo, ma rimanendo ancora al di sopra dei valori stagionali del periodo.
Possiamo concludere che l’attacco dell’Atlantico non porterà ad un forte periodo di maltempo, tanto che, secondo i modelli odierni, già nella giornata di giovedì, la saccatura atlantica verrà trasformata in una goccia fredda, non più alimentata da nord.
Staremo a vedere e nella prossima analisi cercheremo di capire dove si posizionerà questa goccia fredda e se riuscirà a condizionare il tempo padano nel prossimo fine settimana.
Grafico delle temperature by https://www.esrl.noaa.gov, foto di anteprima by ab
