Siccità, sbalzi termici e repentini mutamenti meteo: questa fino ad ora la primavera 2017.

La primavera è sempre stata la stagione della variabilità con la lotta tra il freddo invernale che non vuole andarsene ed il caldo estivo che invece è impaziente di arrivare, ma mai come quest’anno queste due facce della primavera si sono mostrate così estreme.

Un lungo periodo con temperature molto al di sopra della media è stato sostituito da temperature mattutine estremamente rigide per la stagione tanto da creare danni anche negli orti lodigiani. Poi da ieri nuovo rialzo delle temperature che, come vedremo in seguito, verrà  nella prossima settimana sostituito da una nuova irruzione di aria artica, per fortuna con un calo della temperatura meno intenso di quello causato  della precedente.

Unica costante del periodo è rimasta la mancanza di serie precipitazioni, tanto che ormai la siccità inizia veramente a preoccupare. Per farci una idea precisa analizziamo l’ultimo bollettino straordinario emesso da Arpa Lombardia a questo riguardo,

e dove si confronta la situazione delle riserve idriche lombarde dell’ultima settimana con quelle medie degli ultimi 10 anni per lo stesso periodo e con quelle minime registrate nel 2007.

Ancora peggiore risulta il confronto se ci si riferisce ai singoli bacini dei fiumi Adda ed Oglio:

A questo punto non ci resta che consultare i modelli per cercare di capire se nei prossimi giorni, grazie alla nuova irruzione di aria fredda, almeno una parte di questo deficit idrico verrà eliminato.

Partiamo dalla situazione odierna:

L’Italia è ancora protetta dall’alta pressione, anche se ormai in lenta erosione a causa delle perturbazioni atlantiche che, soprattutto nel nord-est sfiorano le Alpi.

Il 25 aprile appare ormai chiara l’erosione dell’alta pressione e il formarsi ad ovest della saccatura di aria artica che nei giorni seguenti punterà, passando dalla valle del Rodano, verso l’Italia ed il Mediterraneo,

dove entrerà con decisione nella giornata di mercoledì 26 e giovedì 27.

Detto questo cerchiamo di trarne le conclusioni: dalla serata di oggi assisteremo ad un aumento graduale della nuvolosità, aumento che continuerà nelle giornate di domani, lunedì e dopodomani, 25 aprile. Da mercoledì dovrebbero comparire le prime piogge che potrebbero continuare anche se in modo alterno anche nella giornata di giovedì:

Le temperature subiranno nuovamente un calo in particolare quelle massime, a causa della copertura nuvolosa e dell’arrivo dell’aria artica più fredda.

Poi, come possiamo notare dall’aprirsi degli “spaghetti” i modelli diventano instabili, quindi dovremo aspettare qualche giorno per poter capire quanto durerà questo guasto del tempo e soprattutto se le precipitazioni previste riusciranno a diminuire il deficit idrico che ormai da alcuni mesi ci perseguita.

Alla prossima

Foto di anteprima by ab


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