Come previsto nelle due precedenti ed ottime analisi di Roberto, abbiamo assistito negli ultimi giorni all’arrivo di una massa d’aria artica sul bacino del Mediterraneo. Mi sembra interessante rivivere questo fenomeno grazie alle foto del Meteosat partendo dal 5 Gennaio,
giorno in cui la massa d’aria fredda ha iniziato ad addossarsi alla catena alpina cercandola di superarla in altezza. Nella foto appaiono evidenti sia il muro di nubi sul versante nord delle Alpi che il loro dissiparsi sulla pianura padana a causa del moto discendente delle correnti.
Ma solo una piccola porzione di aria artica riesce a superare la barriera alpina mentre una piccola parte viene deviata verso ovest raggiungendo il Mediterraneo dalla porta del Mistral, lungo la valle del Rodano.
La massa più consistente, deviata verso est rientra verso l’Italia invece attraverso la porta della Bora, colpendo nei giorni seguenti direttamente le regioni centrali e meridionali adriatiche, provocando i fenomeni che sono stati ampiamente mostrati sui social ed i media.
Le due immagini seguenti, rispettivamente del giorni 6 e di oggi, 8 Gennaio, ci mostrano la sucessiva evoluzione del fenomeno.
Lo spostamento verso sud-est dell’irruzione fredda e la formazione di uno strato nuvoloso su buona parte della pianura padana durante la notte tra il 7 e oggi, 8 Gennaio, ha contenuto le temperature minime della notte, causando anche l’aumento nel radiosondaggio di Milano Linate di oggi, sia dello zero termico che della quota neve rispetto ai giorni precedenti:
Ma torniamo al presente per cercare di capire la possibile evoluzione futura.
Questa è la situazione in quota odierna, che ci mostra l’attuale posizione del vortice ciclonico freddo che, nei prossimi giorni, verrà risospinto, secondo i modelli, verso ovest con moto retrogrado, andando di nuovo ad interessare con freddo e neve le regioni centro meridionali italiane nelle giornate di martedì e mercoledì.
Il nord Italia, ancora una volta rimarrà ai margini di questa situazione, con deboli fenomeni precipitativi sul nord est e probabilmente con nessun fenomeno degno di nota sul nord ovest.
Detto questo, possiamo rispondere alla domanda ” e la neve al nord?”.
Spero di sbagliarmi alla grande, ma, ad oggi, vedo pochissime speranze di neve seria per il Lodigiano nei prossimi giorni.
Ci rimangono però due speranze: la prima, che venga felicente smentito, la seconda invece che la prossima irruzione di aria fredda, che secondo i modelli dovrebbe colpirci nel fine settimana, ci possa sorprendere. Ad oggi, le notizie non sono molto coraggianti, in quanto sembra che il suo tragitto ricalcherà la strada dell’irruzione precedente, con freddo ma scarse precipitazioni per il nord.
Deve essere chiaro a tutti che le previsioni non si fanno con i meteogrammi, compilati in automatico e con dati di seconda generazione, derivati dai dati primari dei modelli, e quindi suscettibili di maggior margine di errore, ma in ogni caso con una occhiata ci permettono di farci una idea grossolana del tempo che potrebbe fare.
Del resto mancano ancora parecchi giorni al fine settimana e tutto potrebbe cambiare, per cui, un poco di speranza ma senza troppe illusioni non guasta sicuramente conservarla.
Alla prossima per avere notizie più precise.
Foto meteosat by http://www.sat.dundee.ac.uk, meteogramma by WWW.Wetterzentrale.de, foto di anteprima by ab