La dittatura degli anticicloni duri a morire è stata, almeno per ora, sconfitta. Non l’ha sconfitta il freddo russo-siberiano, ma le correnti nord atlantiche che, finalmente sono riuscite a portarsi fin sul mar Mediterraneo.
In queste ora la situazione, all’altezza di 500 hPa è la seguente:
Si nota bene come l’alta pressione, fino a qualche giorno fa gonfia e ingombrante su Francia e Spagna, oggi risulta essere “piallata” verso latitudini inferiori. In questa posizione non potrà intralciare il via-vai di perturbazioni che nei prossimi giorni la depressione posizionata sulle isole britanniche invierà verso di noi.
Ci avviamo quindi, dopo tanta attesa, ad un periodo decisamente più dinamico di prima. Torneranno le piogge che lentamente contribuiranno a sconfiggere la siccità (oggi a Lodi 30 mm di acqua) e le nostre montagne, finalmente, riprenderanno la loro veste invernale, almeno dai mille metri in su.
Quello che mancherà sarà il freddo vero e proprio. Le temperature, che pure saranno più basse rispetto ai giorni scorsi, saranno comunque leggermente sopra alla media del periodo, e non permetteranno alle neve di cadere anche in pianura. Comunque sia l’importante è che sia stato rotto l’assedio anticiclonico. Il deficit pluviometrico si stava facendo insostenibile, quindi va benissimo anche così: acqua in pianura e neve in montagna.
I prossimi giorni, quindi, saranno all’insegna della variabilità con sole mercoledì e nuovo peggioramento giovedì. Poi vedremo che succederà.
Buona pioggia a tutti!